sabato 24 aprile 2010

La Pivetti non si rassegna "Per me c'è solo Alberto"

L'ex presidente della Camera non si arrende alla rottura con Alberto Brambilla e in un'intervista a cuore aperto su "Gioia" spiega: "Il matrimonio secondo me è la scelta della vita. Per me c'è solo lui"

Ne esce con le ossa rotte, ma col cuore in mano Irene Pivetti, dal matrimonio con Alberto Brambilla giunto al capolinea dopo 12 anni e due figli. Che i due si stessero separando si sapeva, lo avevano confermato loro stessi da un paio di mesi, che fosse stato lui, dieci anni meno di lei (36 Brambilla e 46 la Pivetti, ndr) ma adesso l'ex Presidente della Camera si spinge oltre e fa capire di non rassegnarsi affatto a quest'addio. E lo dice a chiare lettere dalle pagine di Gioia, in un'intervista a cuore aperto che mette da parte ogni orgoglio.

«Per me non cambia nulla: nel mio matrimonio, continuo a crederci. Quando mi chiedono se all'orizzonte c'è qualcuno dico: "Perché dovrebbe?" Per me c'è solo lui». E poi continua: «Io nel mio matrimonio ci credo ancora. Quando ci siamo sposati siamo andati ospiti in un programma condotto da Frizzi che si chiamava Per tutta la vita . Un giornale disse che il titolo del programma era da ergastolani: fine pena mai. Ecco, a me va bene il fine pena mai. Naturalmente lui è libero: non posso mettergli il guinzaglio e neanche vorrei. Ma il matrimonio per me è la scelta della vita. Non mi interessa, quello che pensano gli altri, per me, nel matrimonio non c'è game over. C'è solo il game on».

Alberto Brambilla, il suo ex marito, l'ha aiutata anche a volere un figlio: «Senza un amore così profondo e stabile non avrei avuto il coraggio. Il desiderio di un figlio era inglobato nell'amore che provavo per lui».

Già qualche tempo fa invitata a La vita in diretta, la Pivetti era scoppiata addirittura in lacrime e aveva lanciato un amo: «Sono stata lasciata, ma spero ancora che mio marito ci ripensi». Ma per Brambilla non sembrano profilarsi passi indietro. E c'è chi si spinge a parlare di una sua sbandata per un'altra donna.

Infine la Pivetti sempre nell'intervista parla anche di sé e dice: «Se c'è da osare, oso. Sono un'anarchica che vive dietro a una griglia di regole precise». Parla anche di tv, Irene e ne parla tessendone le lodi: «Amo la televisione, la vedo l'ultimo baluardo della democrazia, perché con il telecomando cambi canale quando vuoi. Anzi, vorrei tornare a condurre, magari qualcosa con i giovani».

La Pandolfi investita: prognosi riservata Fermato il paparazzo


Le sue condizioni non sarebbero gravi. L'attrice, 35 anni, è stata investita a Roma nei pressi di piazza Vescovio.

Roma, 23 aprile 2010 - Dopo una notte nella camera di sicurezza del commissariato Vescovio, a Roma, Mauro Terranova, il fotografo che ieri pomeriggio ha investito l’attrice Claudia Pandolfi, dandosi poi alla fuga, sarà trasferito in giornata nel carcere di Regina Coeli. Nei confronti del ‘paparazzo’ il pubblico ministero chiederà la convalida del fermo.

Secondo quanto si è appreso il magistrato entro le prossime ore, dopo aver ricevuto un rapporto da parte degli investigatori della polizia, definirà il quadro di accuse da contestare a Terranova. A carico dell’uomo potrebbero venire ipotizzati i reati di lesioni gravi, omissione di soccorso e porto abusivo di armi: a Terranova è è stata trovata una pistola elettrica.

L’attrice, che nell’incidente ha riportato un importante trauma toracico, è stata sottoposta ad un intervento chirurgico al Policlinico Umberto I, le sue condizioni sono stazionarie e non desterebbero preoccupazione.
Secondo quanto ricostruito sinora il paparazzo avrebbe avuto un diverbio con la Pandolfi dopo che l’artista si era accorta della sua ‘presenza’.

Terranova, in auto, nel tentativo di sottrarsi all’attrice ha accellerato senza accorgersi che la Pandolfi, rimasta con un braccio incastrato nel finestrino dell’auto dell’uomo, veniva trascinata via. Terranova in passato è stato al centro di un tentativo di aggressione da parte del cantante Gigi D’Alessio. Ieri Terranova, quando le ricerche erano già scattate, ha chiamato il 113 e in lacrime ha spiegato: “Venitemi a prendere ho fatto male alla Pandolfi”.


Secondo la ricostruzione dei carabinieri della Compagnia Parioli, poco prima delle 18, l’attrice ha riconosciuto il fotografo all’interno di una Nissan Micra nera parcheggiata tra piazza Vescovio e via di Priscilla e ha provato a protestare per quegli scatti "rubati", ma non poteva certo prevederne la reazione. Nel cadere, ha battuto violentemente a terra e ha riportato un forte trauma toracico, con la frattura di un paio di costole, che avrebbe richiesto un intervento chirurgico di riduzione, ma non è grave.

BOLLETTINO MEDICO - Le condizioni cliniche dell’attrice Claudia Pandolfi, operata ieri per traumi al torace sono "stabili". Lo rende noto il bollettino diffuso stamane dal Policlinico Umberto I, dove l’attrice è ricoverata. "La paziente rimane in prognosi riservata ma attualmente non è in pericolo di vita", aggiunge la direzione sanitaria del nosocomio romano.

LE RICHIESTE DEL PM - Convalida dell’arresto ed emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Queste le richieste che il pm Andrea Mosca ha inoltrato al gip in relazione alla posizione del fotografo Mauro Terranova che ieri, al volante della sua auto, ha travolto e ferito l’attrice Claudia Pandolfi a piazza Vescovio. Il giudice ha 48 ore di tempo per pronunciarsi sulle richieste del pm.

L’uomo si trova attualmente nel carcere di Regina Coeli. Secondo la ricostruzione della polizia, il fotoreporter, dopo alcuni scatti fatti di nascosto, ha spruzzato lo spray urticante all’indirizzo della Pandolfi e si sarebbe allontanato con l’auto trascinando l’attrice per diversi metri. Pochi minuti più tardi, però, si sarebbe autodenunciato, segnalando il caso alle forze dell’ordine e sollecitando i soccorsi.

venerdì 23 aprile 2010

Rihanna cade sul palco...


Può capitare a chiunque di inciampare e cadere rovinosamente.

Se, però, a cadere è una famosa cantante durante un concerto, la notizia rimbalza di giornale in giornale aumentando dicerie e supposizioni. È ciò che è capitato a Rihanna, mentre si esibiva nel brano 'Let me' in una tappa del suo tour 'Last Girl on Earth', a Marsiglia, in Francia.

Non è molto chiaro cosa sia effettivamente accaduto alla popstar, che comunque indossava tacchi molto alti e ballava sul palco.

Dopo essere inciampata, Rihanna si è subito rialzata, ma la sua voce non si è mai interrotta, rivelando così l'utilizzo del playback.

Ha perso l’equilibrio solo per pochi secondi, ma è bastato per far girare il video sul web che mostra il piccolo “inconveniente”, alimentando le chiacchiere.

Gb: bambino invecchia 5 volte di più


Caso senza precedenti, affetto da una rara malattia genetica

LONDRA -Un ragazzino inglese di undici anni è l'unica persona al mondo cui è stata diagnosticata una rara malattia genetica per cui invecchia 5 volte più rapidamente rispetto alle persone della sua età. Il caso di Harry Crowther, di Mirfiled nel West Yorkshire, è secondo il Daily Mail senza precedenti, e nonostante il piccolo adori fare tutte le attività dei suoi compagni di classe - nuotare, arrampicarsi sugli alberi e andare in bici- soffre già di una forma di artrite così avanzata da costringerlo a rinunciare a molti sport, facendogli soffrire gli stessi dolori reumatici di una persona di sessant'anni. La sindrome è stata identificata come un variante della Progeria, una malattia che porta all'invecchiamento precoce. La forma estrema di cui è vittima il piccolo Harry Crowther, lo fa invecchiare ad un rapidità sconvolgente, e a undici anni è come se ne avesse oltre 50. Da quando ha sette anni prende antidolorifici quattro volte al giorno per combattere l'artrite, ma la sua pelle ha cominciato già a diventare come quella delle persone di una certa età, e le sue ossa ad indebolirsi e a corrodersi. Essendo un caso a sé, i medici non possono predire gli eventuali sviluppi della malattia, e i genitori, Sharon e John, hanno detto che sono consapevoli che la vita di loro figlio sarà breve, e che dunque cercano di goderselo il giù possibile.

Cervello, nel 2030 la prima copia su un computer


ROMA - Potrà essere pronta nel 2030 la prima riproduzione su computer dell'attività del cervello umano. La ricerca è già partita: "se potremo simulare l'attività del cervello potremo simulare anche quello che accade quando si ammala", ha detto il responsabile del progetto, Idan Segev, dell'Università Ebraica di Gerusalemme, nel convegno sulle nuove frontiere della ricerca sul cervello "The Brain Revolution", organizzato oggi a Roma per i 101 anni del Nobel Rita Levi Montalcini.

L'incontro, che riunisce esperti internazionali di neuroscienze, è organizzato con il supporto della Camera di Commercio di Roma e diffuso via internet con la possibilità di porre domande agli esperti online. Rita Levi Montalcini ha inviato soltanto un saluto in collegamento video, ringraziando e osservando che "gli argomenti trattati in questo incontro rappresentano una rivoluzione nella nostra conoscenza del cervello". Il Brainforum in onore del Nobel si svolge a Roma "per riattivare il circuito virtuoso tra università, mondo della ricerca e sistema imprenditoriale", ha osservato il presidente della Camera di Commercio di Roma, Andrea Mondello.

In rapporto fra cervello e computer è uno dei temi di punta del convegno e il progetto che punta a utilizzare uno dei più potenti supercomputer del mondo per riprodurre il funzionamento del cervello umano è tra le ultime frontiere. Il progetto, coordinato da Segev, è internazionale e si chiama Blue Brain. Il primo passo, ha spiegato, è stato organizzare la corteccia cerebrale in colonne: piccoli frammenti che comprendono 10.000 cellule collegate fra loro da miliardi di connessioni chiamate sinapsi. "Si nasconde in queste connessioni il segreto della creatività e della capacità di adattarsi", ha detto. "Adesso stiamo cercando di riprodurre sul computer queste colonne corticali", un'operazione per la quale i ricercatori utilizzano il supercomputer Blue Gene delal Ibm, lo stesso con cui è stata ottenuta la mappa del Dna umano.

"La colonna corticale - ha aggiunto Segev - può essere considerata una sorta di codice universale del cervello". Si comincia con il replicare singoli frammenti di corteccia fino a simulare il comportamento di 100.000 cellule collegate tra loro da 10 miliardi di sinapsi e 4 chilometri di fibre. "In tre anni contiamo di ottenere il primo modello completo del cervello di topo", dopodiché si passerà a cervelli sempre più complessi, come quello del gatto, della scimmia e, nel 2030, dell'uomo.

Naomi furiosa: attacco al cameraman

La top model abbandona un'intervista quando le viene chiesto se il dittatore liberiano Charles Taylor le ha davvero regalato un diamante. E andandosene distrugge una telecamera.

La Lega: un test di italiano per immigrati imprenditori


ROMA - Prima s'impara l'italiano, poi si può cominciare a fare impresa. Insomma, se un extracomunitario vuole aprire un negozio in Italia deve prima superare un esame che attesti la sua conoscenza della lingua. La proposta arriva dalla deputata leghista Silvana Comaroli ed è contenuta in un emendamento al decreto legge incentivi presentato nelle commissioni Attività produttive e Finanze della Camera.

''Le regioni, nell'esercizio della potestà normativa in materia di disciplina delle attività economiche - si legge nell'emendamento - possono stabilire che l'autorizzazione all'esercizio dell'attività di commercio al dettaglio sia soggetta alla presentazione da parte del richiedente, qualora sia un cittadino extracomunitario, di un certificato attestante il superamento dell'esame di base della lingua italiana rilasciato da appositi enti accreditati''.

Ma non solo un altro emendamento presentato dalla stessa deputata chiede invece lo stop delle insegne multietniche favoreggiando invece quelle in dialetto. ''Le regioni - si legge nel testo - possono stabilire che l'autorizzazione da parte dei comuni alla posa delle insegne esterne a un esercizio commerciale è condizionata all'uso di una delle lingue ufficiali dei Paesi appartenenti all'Unione europea ovvero del dialetto locale''.

giovedì 22 aprile 2010

La Montalcini compie 101 anni Internet la festeggia su 150 web-tv


Interviste ai ricercatori italiani nel mondo e collegamenti webcam in diretta. Gli auguri di Clio Napolitano

MILANO - È nata nel 1909. Il 22 aprile. Facile fare due conti: 101 anni. Una età impressionante ma soprattutto sorprendente che chi conosce la verve di Rita Levi Montalcini. Di professione scienziata, senatrice a vita, torinese, figlia di un ingegnere elettrotecnico e matematico e di una pittrice, la Montalcini giovedì compirà dunque 101 anni. La senatrice si sta riprendendo dalla brutta caduta di un paio di mesi fa e le farà sicuramente piacere sapere che in tanti si preparano a festeggiarla. Tra le iniziative c'è Rita101, l'omaggio della rete. Si tratta di una diretta online «a rete unificata» ideata e coordinata da Altratv.tv e Ipazia Promos con Wired Italia, Current, Nòva24 e Rainews24. La diretta andrà online giovedì 22 aprile dalle ore 21 sulle micro web tv italiane, sulle web tv e web radio universitarie, sui micro media iperlocali e sui blog e videoblog. Ad oggi hanno aderito oltre 150 piattaforme. Altre continuano ad iscriversi – e potranno farlo fino a poche ore prima della diretta - su www.rita101.tv.

I RICERCATORI - Sempre accedendo a questo sito è possibile proporre la storia di ricercatrice o ricercatore scrivendo a info@rita101.tv. L'evento sarà trasmesso da un piccolo studio alla periferia di Bologna. Si dialogherà con i ricercatori collegati in webcam via Skype da ogni parte del mondo. Nel corso della trasmissione ci si collegherà anche con gruppi d'ascolto posizionati nelle redazioni delle web tv. Collegamenti in simultanea con Torino (Libreidee, network creativo online), Milano (Radiobocconi, web radio dell'Università Bocconi), Padova (Radiobue, web radio dell'Università di Padova), Bologna (Codec TV, web tv dell'ufficio giovani del Comune di Bologna), Roma (Luiss TV, web tv dell'Università LUISS), L'Aquila (Collettivo 99), Salerno (Unis@und, web radio dell'Università di Salerno), Villalta Irpina (Uànm TV), Lecce (Salento Web TV), Messina (dal CNR con Messina Web TV). In collegamento in webcam via Skype anche un gruppo d'ascolto in USA, dall'Università di Idaho situata a Moscow nella contea di Idaho, USA.

L'INTERVISTA - Durante la diretta sarà trasmessa la video-intervista realizzata qualche giorno fa a Rita Levi Montalcini dal direttore di Wired Riccardo Luna, presente anche in studio per la serata. In diretta verrà trasmesso il videomessaggio di auguri di Clio Napolitano, moglie del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In collegamento telefonico anche Riccardo Iacona di Rai3. «Le leggi razziali si sono rivelate la mia fortuna, perché mi hanno obbligata a costruirmi un laboratorio in camera da letto, da dove ho cominciato le ricerche che mi hanno portato alla scoperta dell'Ngf». Così ha dichiarato proprio Rita Levi Montalcini un anno fa nell'intervista rilasciata a Paolo Giordano su Wired Italia. Per omaggiare la grande ricercatrice si partirà da quella intervista. E ci si chiederà: quante sono le altre “Rite", ricercatrici e ricercatori che - negli angusti spazi (anche fisici) - operano in Italia? E quelle e quelli che sono nel mondo? Ecco il senso di Rita101. Un augurio alla donna simbolo della modernità della ricerca. E una esortazione a tante altre ricercatrici ad andare avanti. Non solo auguri. La diretta promuoverà L'European Brian Research Institute.

Heather Locklear, incidente con fuga


L'interprete di Dynasty e Melrose Place dovrà comparire di fronte al giudice il prossimo 17 maggio. L'accusa è di essere fuggita dopo un incidente stradale

L'inossidabile interprete di molte serie tv di successo (da Dynasty a Melrose Place) dovrà comparire di fronte al giudice il prossimo 17 maggio.

L'accusa è di essere fuggita dopo un incidente nel quale con la sua macchina ha abbattuto un segnale stradale. Lo sceriffo della contea Ventura, Eric Dowd, ha riferito che l'attrice è stata citata e rilasciata dopo che alle 4 di mattina un residente aveva denunciato l'accaduto.

L'avvocato di Heather ha confermato la citazione per l'automobile, di proprietà dell'attrice, ma ha dichiarato che "non è ancora chiaro chi fosse alla guida".

Non è il primo 'incidente di percorso' per l'attrice, già condannata nel 2008 e 2009.

Claudia Pandolfi investita da un paparazzo operata per trauma toracico all'Umberto I


L'incidente è avvenuto nel pomeriggio in piazza Vescovio, angolo via di Priscilla.
L'attrice dopo essersi accorta degli scatti aveva avuto un diverbio con il fotografo che
per difendersi ha spruzzato anche uno spray urticante negli occhi della donna.

E' stata trascinata per alcuni metri dall'auto di un paparazzo, che si era ritrovata sotto casa l'attrice Claudia Pandolfi finita nel pomeriggio in ospedale con alcune gravi contusioni al torace e due costole rotte. E' stato lo stesso fotografo poco dopo ad autodenunciarsi per quello che aveva fatto. L'attrice, si è appreso, stava rientrando nella sua abitazione quando ha visto che all'interno di una Nissan Micra scura un fotografo le aveva 'rubato' alcuni scatti fotografici.
Claudia Pandolfi si è avvicinata al paparazzo chiedendo la restituzione della scheda di memoria e con lui avrebbe avuto una animata lite. Improvvisamente però il fotoreporter ha ingranato la marcia per allontanarsi e l'attrice sarebbe rimasta aggrappata allo sportello per alcuni metri. Secondo alcune ricostruzioni il fotografo avrebbe usato per difendersi anche dello spray urticante.
Trasportata al Policlinico Umberto I, l'attrice è stata ricoverata per un importante trauma toracico dovuto alla caduta. La donna non è grave anche se è stata accertata la frattura di due costole. In tarda serata l'attrice è stata operata.
Immediato l'intervento dei carabinieri della compagnia Parioli e della stazione di viale Libia che hanno dato il via alle ricerche del paparazzo, ma poco dopo lo stesso fotografo ha telefonato in lacrime al 113 raccontando di aver ferito la Pandolfi. Il fotografo è Mauro Terranova, lo stesso che, asssieme ad un collega, fu aggredito nel gennaio del 2007 dal cantante Gigi D'Alessio. Gli investigatori stanno valutando la posizione del fotoreporter

Monsieur Ribéry: che fallo! Guai per escort minorenne


Il campione del Bayern Monaco e della Nazionale francese inguaiato, insieme a due colleghi, da una "intrattenitrice" che ai tempi dei loro incontri non aveva ancora 18 anni: rischia fino a tre anni di carcere

Che Zahia Dehar non fosse esattamente una collegiale lo si capiva al primo sguardo: le labbra tumide, il seno oversize sempre in mostra, le pose da diva e il ruolo da intrattenitrice in un locale di moda di Parigi lasciavano intuire queli fossero le sue specialità. Quello che invece non era evidente era la sua età. O almeno è ciò che si affannano a ripetere i campioni di calcio francesi che delle suddette specialità avrebbero fatto un gradevole uso.
Da qualche giorno, infatti, nel tritacarne delle polemiche sono finiti Sydney Govou, Karim Benzema e Franck Ribéry. Tutti e tre hanno approfittato dei servigi della biondissima escort, ma se il primo lo ha fatto qualche mese fa e ha la sola colpa di ricorrere al sesso a pagamento, gli altri due sono nei guai fino al collo perché quando sono andati con Zahia, nel 2008 e 2009, lei era ancora minorenne. Una circostanza che potrebbe costare loro 45.000 euro di multa e fino a tre anni di reclusione.
I due accusati si difendono dicendo che non erano a conoscenza della minore età della Dehar, la quale a sua volta ha rivelato alle autorità di essere stata lei a far credere loro di aver più di 18 anni. Ma in Francia le polemiche, che vanno a braccetto con gli scandali sessuali dei calciatori inglesi di qualche mese fa, sono roventi. E rischiano di condizionare la stagione. Ribéry in campo è sempre più nervoso, tanto che si è fatto espellere nella semifinale di Champions League contro il Lione per un fallo assassino. E c'è chi teme per la prestazione dei "galletti" al Mondiale sudafricano: secondo Le Monde è quasi inevitabile che l'episodio finisca per «destabilizzare il gruppo, già in preda a tensioni interne». Per scioglierle, però, meglio evitare il ricorso a intrattenimenti femminili.

Corona e Belen: scoppiati "Lei mi ha distrutto la casa"


Fabrizio lo dice a "Panorama". Non è dato sapere perché si sarebbero lasciati (si fa largo una parola sola: gelosia) né il motivo per cui la Rodriguez gli avrebbe messo sotto sopra tutto


A forza di tirare, la corda si è spezzata. Corona e Belen si sono lasciati. Ma non come una coppia normale (visto che, malgrado le loro insistenze per convincerci del contrario, non lo sono mai stati) bensì con tanto di retroscena da prima pagina. Il fulmine a cielo non tanto sereno è arrivato dalle pagine di Panorama : "Mi ha distrutto casa e adesso sto cercando di convincerla che non sono l'uomo sbagliato che crede".
Che cosa abbia fatto traboccare il vaso per ora non si sa. Anche perché, ultimamente e stranamente, Fabrizio era rimasto fuori dalle cronache rosa-nero a cui ci aveva abituato. Corona vuota il sacco una volta per tutte, forse particolarmente ispirato e racconta anche delle minacce che sta subendo: "Giorni fa mi hanno chiesto il pizzo puntandomi addosso una pistola". Visto che c'era, dà l'ennesima legnata alla Moric: "Belen, l'unica donna che è riuscita a cambiarmi, non l'ho mai tradita. Nina (Moric, la sua ex moglie, ndr) invece sì, con tutte". Dalle parti della Rodriguez per ora tutto tace. Ma ne sentiremo delle belle, questo è certo.

«Sono andato con un trans» Mauro Marin: show alle Iene


Debutta con il suo primo servizio: un confessionale dentro una discoteca, dove i ragazzi rivelano segreti inconfessati (a viso coperto) Esce di tutto: orge, massaggiatrici hard, abusi da parte di amici. E il vincitore del GF fa una confessione shock

debutto da Iena di Mauro Marinè un servizio - andato in onda mercoledì sera - che ha lasciato decisamente il segno. Primo perché un confessionale posizionato dentro una discoteca veneta, dove i ragazzi potevano svelare segreti inconfessati (a viso coperto), ha scoperchiato una realtà peggiore di qualunque fervida e macabra fantasia.

Resta il dubbio - o la speranza - che in mezzo a loro si celino mitomani, perché se fosse vero tutto quello che hanno raccontato questi adolescenti (massaggiatrici ventenni che offrono prestazioni extra ai clienti 60enni, teen ager che in preda all'alcool finiscono la serata con orge, ragazzine abusate dalle compagne di classe, ragazzi che si fanno "violare" in cambio di una entrata in discoteca) ci sarebbe davvero da allarmarsi.

Ma la chicca ce l'ha regalata il finale, dove Mauro da intervistarore è diventato intervistato (dalla Iena Matteo Viviani, autore del servizio) e alla domanda: "Svelaci un tuo segreto intimo" ha risposto: «A 20 anni sono andato con un trans». Ma come? Il Mauro bacchettone, tradizionalista, quello che urlava contro l'amore pseudo-lesbo di Sarah e Veronica dentro la Casa? È presto spiegato: il salumiere non era consapevole del trabocchetto. «Siamo andati a letto e sul più bello ho visto che aveva questo piccolo "caz" (biip)»

Il servizio si interrompe, lasciandoci basiti e senza che Mauro abbia il tempo di raccontarci cosa lui abbia detto al trans sbugiardato. O forse l'ha fatto, ma il contenuto è stato giustamente censurato...

Paolo Maldini indagato per corruzione


E accesso abusivo al sistema informatico dell'agenzia tributaria

(ANSA) - MILANO, 22 APR - Paolo Maldini e' indagato dalla procura di Milano per corruzione e accesso abusivo al sistema informatico dell'anagrafe tributaria. L'inchiesta e' stata chiusa oggi e nei mesi scorsi ha portato in carcere un funzionario dell'agenzia delle entrate. A quanto si apprende, insieme all'ex capitano del Milan, e' indagata anche la moglie.

mercoledì 21 aprile 2010

Bossi jr: "Tiferò Italia ma non davanti alla Tv"


Roma, 21 aprile 2010 - Il giorno dopo le presunte dure parole contro la Nazionale italiana ("Ai Mondiali non tiferò Italia") e la severa reprimenda di Gigi Riva ("Quello del figlio di Bossi è un atteggiamento da bambino"), Renzo Bossi corregge a sorpresa il tiro. Nel corso dell'Alfonso Signorini Show, in onda su Radio Monte Carlo, il figlio del senatur ha ritrattato: "Non ho mai detto che non tifero’ per l’ Italia, ma non saro’ davanti alla televisione a guardare le partite’’.

Anche sul valore del tricolore ("Bossi jr. inverte la rotta: "Ho solo detto che oggi la nostra idea e’ quella di cambiare il Paese modificandolo in senso federale seguendo il progetto della Lega. I giornalisti, si sa, esasperano spesso il senso di certe dichiarazioni’’. ‘’ La mia discesa in politica - ha concluso - non dipende da una forma di nepotismo. E’ stato mio padre negli anni a trasmettermi questa passione’’.

martedì 20 aprile 2010

Il bacio del capitano: Gary ringrazia Paul

Un premio per 3 punti conquistati in extremis e che consentono ai Red Devils di restare ancora in gioco con il Chelsea di Ancelotti per la vittoria finale in campionato. E quel bacio è la sintesi di una giornata perfetta per gli uomini di Sir Alex Ferguson, Un bacio suggella la stima e l'amicizia tra due giocatori storici del Manchester United. A sinistra Gary Neville abbraccia e stampa le sue labbra su quelle di Paul Scholes che ha realizzato, a tempo scaduto, il gol che ha dato la vittoria nel derby con il Manchester City.

John Lennon nascondeva droga nel suo giardino?


I Beatles sono intramontabili, tanto quanto le storie e le leggende che ormai circondano tutta la loro storia e che si moltiplicano di anno in anno.

L’ultimo racconto – non confermato – che circola sui quattro cantanti di Liverpool, riguarda in particolare John Lennon, che pare avesse un nascondiglio segreto pieno di droga nel suo giardino. Si dice che Lennon avesse scavato una buca nel cortile della sua casa a Kenwood, a Weybridge nel Surrey, e che vi avesse nascosto nel 1967 una grande quantità di LSD.

Col tempo, Lennon si sarebbe dimenticato dove avesse scavato la buca e quindi avrebbe lasciato incustodita e sotto terra tutta la droga nascosta.

Recentemente, un gruppo di costruttori che stava lavorando proprio nella tenuta in cui il cantante visse tra il 1964 e il 1968, durante varie operazioni di sistemazione, hanno disseppellito in giardino un borsone di cuoio, contenente pezzi di bottiglie rotte ed una bottiglia ancora intera.

Sarà l’ennesima bufala?

Un blogger fan di John Lennon è sicuro di no.

Sul proprio blog, sostiene infatti di aver parlato col responsabile dei lavori di manutenzione della casa e di essere riuscito ad ottenere le foto della bottiglia intatta.

Il costruttore ha dichiarato: "La bottiglia ritrovata intatta è l’unica rimasta. Sembra che questi oggetti fossero seppelliti in una borsa di cuoio con due manici. La borsa è quasi completamente consumata".

E per chi proprio vuole credere a tutta questa storia, a conferma di quanto scoperto dai costruttori, circola una storia sui Beatles risalente al 1967, quando ancora Lennon abitava a Kenwood.

Nella biografia della band, scritta da Peter Brown e Steven Gaines e intitolata 'The Love You Make', si racconta che proprio quell’anno i Beatles mandarono una troupe cinematografica a San Francisco per riprendere il Monterey Pop Festival.

La troupe però era una copertura, perché la sua reale missione era quella di incontrare Owsley Stanley, un famoso pioniere della droga, che consegnò alla troupe LSD liquido.

In qualche modo, la droga finì nelle mani di John Lennon che la seppellì nel suo giardino. E, almeno secondo i sostenitori di questa storia, i costruttori l'hanno disseppellita ai giorni nostri.

Ci sarà un fondo di verità o è l'ennesimo mistero destinato a circondare per sempre la storia dei Beatles?

I pargoli vengon danzando Bettarini vuole un figlio


L'ex marito della Ventura pronto ad allargare la famiglia con la sua insegnate a Ballando Samanta Togni: «Non facciamo nulla per impedirlo, spero in una femminuccia»

Sulla pista di Ballando con le stelle è riuscita a smollarne un po' la impalata rigidezza. Ma l'opera di "ammorbidimento" di Stefano Bettarini la prof di danza Samanta Togni l'ha portata avanti soprattutto dietro le quinte e nella vita privata. Tanto che è riuscita a convincere l'ex della Ventura a stringere un legame saldo e forte e, ora, anche a progettare un figlio insieme.

Un "piano" apparentemente non così strano in una coppia, ma, come ammette Bettarini a Diva e Donna: «Dopo l'esperienza dolorosa del divorzio mi era scattato qualcosa nella testa, probabilmente non avevo superato del tutto il trauma della separazione, e non mi fidavo». La diffidenza verso le relazioni stabili e costruttive assaliva l'ex calciatore anche con «donne di cui mi fidavo, come Bianca Guaccero, una persona seria e valida, ma non ero pronto per determinati progetti».

Le cose adesso sono cambiate, merito della Togni (uscita indenne dall'addestramento del magnetico Raz Degan nell'ultima edizione di Ballando) e della sua semplicità: «È una persona genuina, alle volte anche troppo ingenua. Sono io a doverle aprire gli occhi quando nel mondo dello spettacolo incontra falsi amici o agenti improvvisati che cercano di strumentalizzarla». Con lei Stefano ha progetti seri: «Io e Samanta siamo pronti per avere un figlio e non facciamo nulla per impedire che venga. Spero che arrivi una femminuccia, ché le bimbe sono più attaccate, più tenere col babbo».

La speranza poi è quella di potersi trasferire con la famiglia - una famiglia allargata, visto che lui ha già due figli con la Ventura , lei uno da un precedente matrimonio - in un posto tranquillo: «È una decisione un po' complessa per i rispettivi impegni di lavoro e famigliari. Non amo particolarmente le grandi città e preferisco quelle a misura d'uomo, quindi Viareggio sarebbe l'ideale, ma ne stiamo parlando per decidere». Quanto al progetto del figlio insieme, invece, nessuna incertezza, visto che poco tempo fa Samanta diceva (a DiPiù): «Sarei molto felice di dare un fratellino a Edoardo e coltivo il sogno di diventare ancora mamma».

"Carmela, ti puzzano i piedi" La vendetta dell'ex fidanzato


L'ex concorrente del GF3 Sergio Squillacciotti va da Barbara D'urso e fa allusioni sulla scarsa igiene della Gualtieri (GF10). Dopo la figuraccia con le Iene, un'altra tegola...

Non c'è proprio pace per Carmela Gualtieri. L'ultima bordata per la gieffina arriva dall'ex fidanzato, Sergio Squillacciotti che davanti a Barbara D'Urso (Domenica 5) ha affilato la lingua e - scioccando tutti - ha rivelato che non tornerebbe più con lei per tre motivi, il primo dei quali - udite, udite - è perché «ti puzzano i piedi, e tu lo sai bene . E qui mi fermo. Preferisco non andare oltre».
Carmela, visibilmente sconvolta da questa affermazione, ha spalancato gli occhi sbigottita e lo ha poi pregato di non inventarsi fandonie al solo scopo di umiliarla. Ma Sergio ha affondato ancora di più il coltello nella piaga, alludendo, senza nulla esplicitare (il che è ancora peggio), alla sua scarsa igiene personale, più in generale.

«Potrei andare oltre ma preferisco non dire più nulla». A cosa abbia voluto alludere l'ex concorrente del GF3, è facile immaginarlo. E tutto ciò peggiora ulteriomente le quotazioni di Carmela ultimamente in caduta libera, da quando lo stesso ex l'aveva accusata di essere una persona falsa e aggressiva.

In realtà, la gieffina il baratro lo ha toccato di recente, quando è caduta vittima dello scherzo delle Iene sui finti buttafuori che le avevano rifiutato l'ingresso in una discoteca. La promessa sposa di George Leonard era sbottata in una scena memorabile , immortalata dalle telecamere. Una per tutte, rivolta alla povera buttafuori che aveva osato dirle che non era in lista: «Tu per comprarti i vestiti che ho addosso io in questo momento devi lavorare due anni». La sua popolarità era caduta a picco. Poi erano arrivate le sue scuse al pubblico, e le spiegazioni («Ero stanca»), ma ormai la sua strada, alla luce anche di queste ultime illazioni, sembra segnata.

Italia's got... vari casi umani Gerry Scotti piange a dirotto

La seconda puntata del "talent" sforna nuovi mostri (velone, becchini rock e fachiri) e un bel po' di giovani disastrati. Scotti non resiste e scoppia in lacrime

Orfani della Corrida, tutti gli "aspiranti qualcosa" del Paese hanno trovato un nuovo indirizzo cui presentarsi per avere cinque minuti di ribalta. Sarà per la presenza di Gerry Scotti, storico conduttore dello show del sabato, ma Italia's got talent più che uno show per scovare persone con qualche capacità si sta trasformando in una passerella per "mostri" e casi umani.

Se la prima puntata aveva visto il trionfo della cubista "over" Angela Troina, la seconda non è stata da meno: sul palco si sono sottoposti al giudizio di Scotti, Zerbi e De Filippi un'altra "velona", una 62enne siciliana che cantava un brano esplicito sul sesso, un fachiro degno dello Show dei record (rotolava sui cocci di vetro mentre gli spaccavano mattoni sul petto), un emulo napoletano di Leone Di Lernia, un saldatore di Eboli «in arte Tony Manero», uno cuoco che ama aggiungere alle ricette cibo per cani e gatti e un sinistro becchino che "allietava" il pubblico con una sinfonia funebre.

Proprio i lutti hanno rappresentato l'altra cifra della puntata. Pubblico e giudici sono stati conquistati prima dal 19enne Federico Fattinger, versione bella di Cocciante che ha eseguito una canzone strappalacrime dedicata alla madre scomparsa un anno fa, portando Gerry Scotti a commuoversi vistosamente. Poi è stato il turno di un 30enne di Brescia, anch'esso orfano di madre da un anno, promosso con il suo brano in stile Fabrizio Moro Me ne frego di tutto, mentre, malgrado la perplessità di Maria, è finito fuori un ragazzo di Caltagirone, che canta per regalare un sorriso ai suoi, che non possono lavorare, hanno subito attentati mafiosi e hanno seri problemi di salute. Evviva!

Fortunatamente, in mezzo a tutta questa corte dei miracoli qualche talento potenziale si vede: uno sfacciato brake-dancer hip hop 11enne, un ballerino filippino e un 18enne di Lecce, che canta bene, suona magnificamente la chitarra ed è pure belloccio. Maria gli ha fatto i complimenti e già sembra di vederlo ad Amici. Ma quello è tutto un altro talent.

Fonte: LIBERO

Raimondo Vianello: il grande amore per Sandra Mondaini rivive in una sua dichiarazione del passato


Il settimanale Tv Sorrisi e Canzoni ha ripubblicato una bella dichiarazione fatta in passato da Raimondo Vianello a proposito della moglie Sandra Mondaini. Ve la riportiamo così com’è, con tanta nostalgia per un grande dello spettacolo che da pochi giorni non c’è più:

“Sandra è una donna altruista. Molto buona, pure troppo. A volte qualcuno se ne approfitta, ma lei si dà completamente agli altri. È piena di sentimento nei confronti dei bambini. E con i nostri due filippini adottati, Raymond e Gianmarco, è davvero una mamma. Difetti? Non saprei… non è apprensiva né gelosa.”

Non che ce ne fosse bisogno, ma queste frasi testimoniano una volta di più il grande amore che ha accompagnato Sandra e Raimondo nei tanti anni trascorsi insieme. Un amore, il loro, che è anche un esempio per tutti noi.

lunedì 19 aprile 2010

Ciao Darwin, calano le vesti Ma pure gli ascolti...


Il varietà "goliardico" di Bonolis continua a vincere gli ascolti della serata ma lo share sta scivolando verso il basso: da 31.65 al 25.75% di sabato scorso. Vuoi che a forza di primi piani sui sederi il pubblico senta il bisogno di rialzare lo sguardo?

"Ascolti, vince Ciao Darwin. Quasi 6 mln di spetattori per la trasmissione di Paolo Bonolis. La quinta puntata di Ciao Darwin 6-La regressione su Canale 5 ha vinto la serata con 5.964.443 spettatori, pari ad un share del 25,75". Agenzia dell'Ansa di domenica. "La trasmissione condotta da Bonolis ha battuto nuovamente la contro programmazione" ( Ciak si canta, Mi manda Rai3, Crimini).

Peccato non si sottolinei anche che il "carnevale dell’anima" (ipse dixit) di volpone Bonolis oltre a far scivolare vesti e sottovesti delle bonazze schierate in prima linea sta a sua volta lentamente scivolando negli ascolti. Lo share è passato dal 31% della prima puntata al 25, 75 di quest’ultima. E gli ascolti da 6,8 a 6,7 fino a 5,9 di sabato 17 aprile.

Sul web si moltiplicano i commenti di biasimo del programma e le mobilitazioni per boicottarlo. Si legge su Cinemotore: "Pensate che a Ciao Darwin c'è una nostra amica che fa la ballerina e noi neanche l'abbiamo riconosciuta perché di lei hanno inquadrato sempre solo il suo c ... e le immagini sfocate dei loro visi. Una studia 20 anni danza per uno stacco sulle chiappe".

"Era ora (in riferimento al crollo dello share) che qualcuno capisse che la tv non è un club privé dove far vedere che la casalinga è più trasgressiva della pornostar. Forse prima o poi qualcuno capirà che si possono fare programmi anche divertenti ma dove il cool non deve far rima con c…da riprendere in primo piano".

Bonolis nel difendere "nonostante tutto e tutti" la sua creatura continua a ripetere, usando quella proprietà di linguaggio che gli compete e di cui fa generosamente sfoggio nel programma (creando un evidente attrito con i contenuti): «Darwin è dall’inizio dichiarato quello che è ovvero un carnevale dell’anima e uno specchio che appare deformante ma in realtà è raddrizzante rispetto ad una realtà deformata. Questo vuole essere questo spettacolo, dove si ride delle cose più goliardiche, con allegria, facilità e buona disposizione d’animo».

Eppure più che assistere a risate goliardiche, le inquadrature sul pubblico catturano sguardi ipnotizzati e inebetiti da tanta nudità spudoratamente e sfacciatamente esibita. Che nemmeno i commenti ironici e aulici del presentatore riescono a elevare a uno stadio di accettabile dignità.

Ma Bonolis se la ride, soddisfatto e compiaciuto. Perché far leva sugli istinti più primitivi ed elementari dell’uomo, sulla "carnazza", è da sempre il mezzo più facile per fare ascolti. Se non fosse che sto giro qualcosa dev'essersi inceppato. Che ne abbia mostrata troppa, facendo rischiare l’indigestione, o che il pubblico abbia sentito la necessità di rialzare la testa (e lo sguardo)?

Baby prostitute, due calciatori nei guai

Due calciatori della nazionale francese sono stati interrogati dalla polizia nell'ambito delle indagini su una vicenda di istigazione alla prostituzione di minorenni

Piove sul bagnato in casa dei Bleus, a due mesi dall'inizio di una coppa del mondo che la Francia affronta fra lo scetticismo generale: due nazionali di Raymond Domenech sono coinvolti in un caso di prostituzione minorile e sono stati interrogati dalla polizia. La vicenda è stata rivelata dalla tv privata M6 e confermata nella giornata di domenica da una fonte della magistratura francese.

Dei due Bleus, interrogati alcuni giorni fa, si ignorano i nomi. Ad interrogarli è stato il pm parigino Yves Dando. Uno dei due avrebbe ammesso di aver avuto una prolungata relazione con una prostituta, a quanto pare senza sapere che la ragazza era minorenne. Stando a M6 "uno è un giocatore di primo piano in un club straniero, l'altro gioca nel campionato francese. Altri due nazionali, il cui nome è emerso nella vicenda, dovrebbero essere interrogati prossimamente". Il giudice Dando sta indagando su un locale notturno di Parigi sospettato di essere base per un giro di prostitute e notoriamente frequentato da diversi calciatori francesi.

"Su una vicenda del genere non c'é alcun commento da fare - sono state le uniche parole di Jean-Pierre Escalettes, presidente della Federcalcio francese - è in corso un'inchiesta di cui non ho alcun particolare. Al momento non è possibile fare alcun commento".

Uno dei giocatori della nazionale francese interrogato nell'ambito dell'inchiesta sul giro di prostitute minorenni è Franck Ribery, attaccante del Bayern Monaco. Lo ha ammesso il suo avvocato, Sophie Bottai, dopo che ieri la tv M6 aveva dato notizia dell'inchiesta. Ribery sarebbe stato soltanto interrogato in qualità di testimone, secondo la legale: "Per noi - ha aggiunto - il caso si chiude qui". Al termine dell'interrogatorio, gli inquirenti non avrebbero formalizzato alcuna accusa nei confronti del giocatore, che sarebbe stato sentito per un chiarimento sui suoi rapporti con una persona di sua conoscenza risultata vicina all'organizzatore di una rete di escort. Per la Bottai, che ha parlato stamane alla radio RMC, Ribery sarebbe stato convocato "unicamente a causa di questo rapporto".

E' venuto allo scoperto, ma per negare ogni coinvolgimento, anche l'avvocato di un altro nazionale, Sidney Govou, che però non ha smentito che il giocatore sia stato interrogato: "Il mio cliente - ha detto il legale Thierry Braillard - sottolinea che non è legato né da vicino né da lontano a qualsiasi giro di prostituzione. In particolare, Sidney Govou non ha mai messo piede nel famoso Café Zaman di Parigi. Per il resto, l'ampiezza che sta assumendo la vicenda lo ferisce profondamente".

Doping: nove mesi di stop a Mutu


Sentenza Tna, giocatore viola positivo 2 volte a sibutramina

(ANSA) - ROMA, 19 APR - Nove mesi di squalifica per Adrian Mutu: questa la sentenza del tribunale nazionale antidoping. Il Tna ha cosi' deciso sul doppio caso di positivita' alla sibutramina del calciatore viola. La procura aveva chiesto un anno di stop. La squalifica scadra' il 29 ottobre 2010: Mutu infatti era stato sospeso il 29 gennaio dopo i test positivi susseguenti alle gare della Fiorentina contro il Bari (10 gennaio,campionato) e la Lazio(20 gennaio,Coppa Italia).

Sandra: «Parlo con Raimondo tutti i giorni»




A poche ore dalla scomparsa del compagno di una vita, la Mondaini racconta il suo dolore. «Ma ho ricominciato a mangiare» dice. Gli amici vip? «Alcuni falsi, alcuni sinceri»


Le immagini di Sandra Mondaini al funerale del suo Raimondo hanno commosso tutta l'Italia. Poi l'appello accorato di Pippo Baudo perché lei continuasse a lottare, non si lasciasse andare, ricominciasse a mangiare. Ora sulle pagine del Corriere della Sera spuntano le prime parole di Sandra dalla scomparsa di Raimondo: «Sì, io adesso Raimondo lo chiamo in paradiso, lo chiamo tutti giorni da quando giovedì se ne è andato via. Gli ho raccontato tutto quello che ho fatto».

Quello che l'ha commossa di più è stata la vicinanza della gente, l'affetto delle persone comuni che ha incontrato in questi giorni per strada o al funerale. Assieme a loro, tanti personaggi famosi le si sono stretti intorno nel momento del dolore. Tutti amici veri? Sandra è sincera come sempre: «La gente semplice è sincera; quelli famosi o sono amici o sono falsi».

Le parole che più le sono rimaste dentro sono state quelle di Pippo Baudo. Gli aerei non volavano ma lui da Roma è partito in auto nel cuore della notte per arrivare in tempo al funerale del suo grande amico «erano come fratelli» dice Sandra. Grazie alle sue esortazioni si è fatta forza ed è tornata ad alimentarsi, o almeno a provarci: « Come vuole che stia... provo a mangiare qualcosa ma poi sto male. C'ho il mio bel daffare».

Fonte: LIBERO

domenica 18 aprile 2010

Berte' operata per frattura femore


L'intervento sulla cantante perfettamente riuscito

(ANSA) - MILANO, 17 APR - La cantante Loredana Berte' e' stata operata al Galeazzi di Milano per la rottura del femore destro. L'intervento e' riuscito. La disavventura e' avvenuta lo scorso 9 aprile, ma la notizia e' stata confermata solo oggi dall'ospedale ortopedico meneghino. I medici prevedono ora per la cantante ''una completa ripresa funzionale, entro le prossime cinque settimane''.

Dagli Usa arrivano gli Expendables


Nuovo film con Stallone e Schwarzenegger uscira' ad agosto

(ANSA) - ROMA, 17 APR - Dopo circa tre decadi, i palestrati di Hollywood che hanno fatto fortuna negli anni Ottanta tornano prepotentemente sugli schermi. Sono loro i protagonisti del nuovo film di Sylvester Stallone, The Expendables, in uscita il 13 agosto negli Stati Uniti. Accanto al leggendario Rambo, al risorto Mickey Rourke e al redivivo Rolph Lundgren, ci sono in gentile partecipazione straordinaria anche i muscoli di Bruce Willis e Arnold Schwarzenegger.

Arrestato l'attore Danny Glover


Settantatre anni ma ancora combattivo. E soprattutto, appassionato politicamente. L'attore di Arma Letale (ma cominciò nel '79 con Fuga da Alcatraz) non ha mai nascosto il suo impegno sociale: da quello per le minoranze etniche, all'economia sostenibile, ai diritti sindacali. Figlio di sindacalisti, Glover era nel Maryland per protestare insieme ad altri 300 lavoratori contro la Sodexo, società francese nel campo della ristorazione, colpevole - secondo i dipendenti - di trattamento economico non equo e condizioni di lavoro al limite della legalità.
Dopo aver varcato il limite imposto dalla polizia davanti alla sede locale dell'azienda, è stato ammanettato e portavo via. E' stato rilasciato qualche ora dopo insieme ad altri manifestanti.

Playboy vuole la sua donna Adriano paga e la "riveste"


L'ex attaccante nerazzurro offre alla sua promessa sposa il doppio di quanto il Coniglietto le avrebbe dato per posare nuda: 850mila euro contro la gelosia

Se ne è andato dall'Italia perché nel Belpaese non si sentiva libero, rilassato e felice. Ma nella sua nuova vita da calciatore, Adriano non sembra essere poi tanto sereno. O forse la sua esperienza da noi gli ha lasciato attaccata addosso un po' della cronica gelosia italica.

Ne fa le spese da tempo la sua fidanzata - quella che lo aveva piantato quando era stato "inghiottito" dalla depressione e dalle favelas, salvo poi tornare sui suoi passi: secondo la stampa brasiliana, Joana Machado, di professione modella anche se fisicamente somiglia di più a una culturista, solo negli ultimi mesi ha subito dal suo compagno il divieto categorico di partecipare alla sfilata per il Carnevale ma anche la proibizone di uscire di casa da sola, perfino per andare in palestra o a lavorare.

Inevitabile, quindi, che quando alla porta di Joana ha "suonato" la rivista Playboy, proponendole di posare senza veli per il numero di giugno (il mese dei Mondiali in Sudafrica), la reazione dell'"Imperatore" fosse piuttosto contrariata. Tanto che la punta del Flamengo, pur di evitare che altri vedessero nuda la donna che dovrebbe sposare prima di partire per la Coppa del Mondo, ha aperto il portafogli e la ha proposto il doppio del cachet: il Coniglietto aveva infatti offerto a Joana un milione di Real (poco più di 420mila euro) per immortalarla "al naturale", Adriano ne ha messi sul piatto due (quasi 850.000 €). Un'offerta che la Machado non può proprio rifiutare, come conferma un amico della coppia: «È quasi impossibile, a meno che non decidano di lasciarsi».

Sex symbol? Meglio se gay


Attori bellissimi e dichiaratamente etero per interpretare ruoli omosessuali. È la nuova tendenza del cinema: ecco i più amati a Hollywood e in Italia

L'omosessualità sul grande schermo piace al pubblico e così produttori e registi affidano sempre più spesso i ruoli più importanti di quelle che un tempo erano pellicole per cinema d'essay a grandi nomi del cinema. Non solo attori pluripremiati ma in più sexy, spesso eterosessuali e sciupafemmine oltre che amatissimi dalle donne (pure Brad Pitt pare stia esaminando copioni in questo senso).

Va da sè che per interpretare la storia d'amore tra due carcerati, uno dei quali disposto a compiere una serie infinita di truffe per garantire a lui e al suo compagno una vita agiata, siano stati chiamati attori del calibro di Ewan McGregor (Trainspotting, The Island e Moulin Rouge) e Jim Carrey: Colpo di fulmine - Il mago della truffa, di John Requa e Glenn Ficarra uscirà nelle sale il 2 aprile.

Prima di loro è toccato a Heath Ledger e Jake Gyllenhaal in Brokeback Mountain di Ang Lee, a Sean Penn, che per il ruolo dell'attivista gay Harvey Milk nel film di Gus van Sant del 2008 vinse l'Oscar e a Colin Firth l'anno scorso per A single man di Tom Ford (ha vinto pure la Coppa Volpi a Venezia) e quest'anno per Dorian Gray.

Mentre Zac Efron, il protagonista della serie High School Musical è stato in trattative per interpretare il ruolo dei gemelli Dupont in Factory Boy sul rapporto ambiguo tra il maestro della Pop Art Andy Warhol e i fratelli Robert e Richard Dupont, l'altro idolo delle giovanissime Robert Pattinson (Twilight) ha invece avuto il suo ruolo gay nel 2008 in Little Ashes, una pellicola mai arrivata in Italia in cui era il giovane Salvador Dalì, e rimaneva coinvolto in un rapporto di amicizia-amore omosessuale col giovane scrittore Garcia Lorca e con il maestro del cinema Luis Bunuel.

In Italia Luca Argentero in Diverso da chi? è stato un politico gay, mentre Alessandro Preziosi e Riccardo Scamarcio interpretano due fratelli omosessuali in Mine vaganti di Ferzan Ozpetek e sempre per un suo film Stefano Accorsi era stato premiato per Le fate ignoranti. È in attesa del piccolo schermo invece "Le cose che restano", una fiction diretta da Tavarelli per Raiuno con Claudio Santamarianei panni di un omosessuale compagno di un bancario.

Heidi Montag in tutto il suo splendore: rifatta e ben felice


La regina indiscussa degli interventi chirurgici (ne ha fatti 10 in 24 ore), posa per i fotografi a Las Vegas: soldi ben spesi quelli per le numerose plastiche?

Franken-Heidi, Montag Monster, Bionic Heidi: sono tanti e poco teneri i soprannomi che Heidi Montag si è vista appioppare negli ultimi mesi. Dopo essersi sottoposta a una lunga serie di interventi chirurgici, culminata con una full immersion di 10 operazioni in sole 24 ore, la 23enne divetta dei reality Usa è diventata il bersaglio preferito di siti di gossip e blogger linguacciuti. E lo scorso week-end ha fornito loro nuovi motivi per deriderla.

Protagonista di un evento al Liquid, parco acquatico dell'hotel Aria di Las Vegas, la starlette si è messa in mostra con il suo fisico plastificato vivacizzato da un pesante strato di autoabbronzante. L'effetto complessivo però risultava davvero grottesco: bloccata in posizioni innaturali e impostate (non si sa quanto causate da protesi e "tiraggi"), Heidi sfoggiava un décolleté esagerato, un viso scolpito, pancia piatta, addominali da culturista e un discutibile abbinamento tra i capelli color platino e la pelle arancione.

Il pubblico della piscina, separato dalla diva dai separé in cristallo della vip zone, sembrava più divertito che ammirato dalle rinnovate forme della giovane attrice e cantante. E, a voler essere crudeli, si potrebbe dire che il suo lato B non sia poi tanto piccolo e ben fatto. Ma secondo voi, i (certo non pochi) dollari sborsati dalla fanciulla per i suoi interventi sono stati ben spesi?

Miguel di corsa in ospedale Colpa di un ritocco di troppo


Il cantante messicano, mitico interprete dei nostri Anni 80, è in condizioni critiche in seguito a un'operazione di chirurgia estetica

Evidentemente non si sentiva più un "ragazzo di oggi" Luis Miguel, se per il suo 40esimo compleanno voleva regalarsi un ringiovanimento chirurgico. Qualcosa però è andato storto. I fan di Luis Miguel sono ora in fibrillazione. Il cantante messicano è stato infatti ricoverato all'ospedale Cedars-Sinai di Los Angeles in condizioni critiche. Luis Miguel, (40 anni lunedì 19 aprile prossimo) famoso anche in Italia per aver esordito al Festival di Sanremo nel lontano 1985 all'età di 15 anni , si troverebbe in ospedale già da alcuni giorni. Secondo una fonte molto vicina al cantante, Luis stava ricevendo cure cosmetiche ed estetiche prima del suo compleanno, ma ci sono state complicazioni.

A quanto pare, in seguito a un intervento di liposuzione all'addome e a qualche lavoretto di chirurgia plastica facciale per eliminare le rughe, un'infezione batterica è passata nel sangue e ha contagiato gli organi interni e i polmoni. Ma non è tutto, i medici non avrebbero ancora trovato il giusto antibiotico che lo aiuti a sconfiggere l'infezione. Molti ammiratori hanno provato a fargli visita, ma soltanto ad alcuni che gli sono vicini, come il suo manager, è stato consentito di vederlo. La fonte interna, che sarebbe un amico intimo, ha anche lanciato un appello: chiede il supporto di tutti, anche delle preghiere durante questo momento difficile.

Avance alla moglie di Mutu Scoppia la rissa da Cavalli


Importunano la moglie del calciatore e picchiano i vip intervenuti a sua difesa. Notte agitata nel locale dello stilista a Firenze

Non c'è pace per Adrian Mutu . Il giocatore della Fiorentina, "sospeso dal lavoro" in attesa della decisione del tribunale nazionale antidoping sulla positività alla sibutramina, non può neppure passare una serata in compagnia della moglie e di amici senza che gli succeda qualcosa.

Dopo essersi intrettenuto al Cavalli Club di Firenze, il gruppo, composto anche anche dall'imprenditore Tommaso Buti e il gioielliere Fawaz Gruosi , stava raggiungendo le rispettive auto in una vicina piazza, quando due sconosciuti si sono avvicinati alla consorte dell'attaccante Consuelo e le hanno fatto pesanti avance.

Immediatamente gli uomini sono venuti in soccorso della donna, ma Buti ha rimediato uno schiaffo e il 58enne Gruosi un pugno in faccia che ha richiesto una medicazione all'ospedale di Careggi. I due aggressori si sono allontanati prima dell'arrivo della polizia, chiamata da Buti.

sabato 17 aprile 2010

Tila Tequila, scandali e soldi Peggio di Paris, se possibile



Perché è famosa? Non si sa. Fatto sta che qualunque cosa faccia, in America (e su internet) tutti ne parlano. Come quando è andata a fare la spesa in perizoma

Per chi se la fosse persa, fino ad ora, ecco a voi una delle ultime performance di Tila Tequila . Certo qualcuno dirà: e chi è? Qualcun altro che potevamo anche farne a meno visto che già dobbiamo concentrarci sulle gesta dei tanti volti noti dello showbiz nostrano (e non solo) di cui tutti ricordano forme e fattezze ma nessuno i meriti (eccezion fatta, sia chiaro, di fondischiena più o meno naturali, seni gonfiati, labbra al silicone, muscoli, tatuaggi etc ).

E invece no. Non potevamo certo esimerci dal mostrare l'ennesimo esempio di notizia-non notizia che, pare, vada davvero alla grande fra i maniaci del web. Complici tv, internet e paparazzi, infatti, Tila Tequila (all'anagrafe Thien Thanh Thi Nguyen) torna a far parlare ancora di sé. Certo: abile com'è a sfruttare qualsiasi occasione, anche la scomparsa della sua compagna (Casey Johnsson, erede dell'impero Johnsson & Johnsson, morta a 30 anni per overdose) per attirare su di sé i flash dei fotografi e far sprecare inchiostro a giornalisti e blogger (c'è riuscita anche per presentare il suo libro dall'inquietante titolo: Tila Tequila: una guida all'amore, fama, felicità, successo e rendere la vita un party), alla donna più famosa delle web community non poteva sfuggire che anche una semplice spesa al supermercato poteva trasformarsi in una pubblicità mediatica capace di rimbalzare da una sponda all'altra dell'Oceano Atlantico. Basta non vestirsi e non comportarsi come tutti i comuni mortali.

A dirla tutta, le foto sembrano una palese costruzione scenica: il primo piano del sedere perizomato che spunta da dietro il vestitino semitrasparente mentre Tila si piega quasi a 180 gradi per raccogliere una non meglio identificata confezione di cibo (forse è una salsiccia arrotolata?) a fianco del banco della carne; lo studio, messa nella stessa posizione, delle proprietà di una pentola con coperchio; il soppesamento di due angurie messe inevitabilmente a confronto col seno poco, a dire il vero, procace della 29enne modella, cantante e reality star statunitense, di origini franco-vietnamite, ha tutto gusto della falsificazione, dell'innaturale. Ma tant'è che alla fine la fanciulla non più tanto fanciulla ha fatto centro e gli scatti sono arrivati quasi di corsa sino a qui, viaggiando comodamente in rete.

Oggi Tila Tequila non è più una sconosciuta neanche da noi, almeno per i ben informati consapevoli che proprio a lei deve la fama (in generale, non di "italian stallion") Domenico Nesci, sbarcato sull'Isola di Simona Ventura.

venerdì 16 aprile 2010

Edelfa è diventata mamma Nato il piccolo Andrea Cenci


L'ex Miss Italia ha dato alla luce il suo primo figlio, concepito con il regista Roberto Cenci. Tutti felici, tutti in ottima salute

Fiocco azzurro per Edelfa Chiara Masciotta e Roberto Cenci. Miss Italia 2005 e il regista hanno salutato la nascita del piccolo Andrea, il bimbo concepito pochi mesi dopo l'inizio della loro relazione . Il neonato è venuto alla luce al Policlinico Gemelli di Roma alle 21.06 di ieri sera, pesa 3,2 chili ed è lungo 54 centimetri.

Ad assistere la conduttrice - che come il bambino è in ottima salute - durante il parto c'erano il compagno e la madre di lei, Rita, che hanno aiutato la neomamma 26enne a smistare i tanti messaggi di congratulazioni giunti, tra i quali quelli del concorso di bellezza. Per il 49enne regista romano si tratta del primo maschio, avendo già due figlie femmine.

Chissà se Edelfa Chiara, che ha continuato a lavorare con il pancione fino a poco prima del parto, seguirà l'esempio di Ilaria D'Amico, tornata in video un solo mese dopo la nascita del piccolo Pietro, o preferirà dedicarsi totalmente e a lungo ad Andrea?

Sara Ventura sposa l'autista (della sorella Simona)



Nozze a maggio tra la piccolina di casa e Andrea Morri, 10 anni di meno e ormai intimo della famiglia: è autista e si occupa della "logistica" di Simona. In pratica scarrozza figli e conduttrice per trasferte di lavoro e di vacanza
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Più che una famiglia, una S.p.A. Nel senso che Simona Ventura sistema tutti, lavorativamente e professionalmente parlando. Dopo aver dato una manina alla sorellina a entrare nel mondo della tv, anche se poi lei ha scelto la radio, è stata artefice della sua felicità sentimentale. Il compagno di Sara, nonché futuro marito, è infatti autista di Simo e responsabile della "logistica" della famiglia. In pratica, si occupa di scarrozzare conduttrice e figli in giro per trasferte di lavoro e di vacanza.

Andrea Morri, questo il suo nome, ha dieci anni meno di Sara, ma "molto più maturo di altri" assicura lei. Dopo averla conosciuta al Papeete , storico locale di Milano Marittima dove lavorava (e dove saranno celebrate le nozze) l'ha corteggiata a lungo - «Mi dicevo, è troppo giovane, stai facendo una cavolata», ha raccontato a Novella2000 -, poi dopo quattro lunghi mesi, il 21 aprile del 2007 la Venturina ha capitolato.

«Mi ha amata grassa, magra, nervosa, isterica, con tutti i miei difetti. E così ho fatto io». Simona "si squaglia di felicità per me", i nipotini Giacomo e Niccolò lo chiamano zio e lo adorano. «In tre anni mai una delsione, ma solo certezze e tranquillità». Praticamente Sara non ha avuto un solo dubbio in capitolo. Ci saranno 250 invitati ("Solo la sua famiglia sono in 130") e abito di John Richmond, essendo Sara molto amica di Alessandra Moschillo, figlia di Saverio, proprietario del marchio.

E a breve, subito dopo le nozze, Sara farà anche il suo ritorno in tv: affiancherà Biscardi, con cui cominciò nel lontano 1998 al Processo ai mondiali. «Sarà divertente lavorare con lui dopo così tanti anni. Aldo è un maestro». E il calcio, si sa, per loro è di famiglia.

Rugiati-Galanti: che notte! Stesso albergo, stessa stanza



Pizzicati da "Diva e Donna". Nessuna scappatella, visto che sono entrambi ufficialmente non impegnati. Sull'Isola non si erano piaciuti particolarmente, poi in studio deve essere scattato qualcosa.


Stando alle foto - e alle didascalie - pubblicate su Diva e Donna non c'è da starci a pensare troppo su. Claudia Galanti e Simone Rugiati - entrambi single, giovani e belli - avrebbero trascorso la notte insieme in un albergo milanese. Varcano separatamente la porta dell'Hotel Principe di Savoia, sia la sera che la mattina successiva, ma si affacciano dalla stessa finestra. Lei in sottoveste quando fuori è buio, lui per fumare una sigaretta quando il sole è già alto nel cielo.

Tutto questo, a occhio e croce, deve essere successo dopo l'ultima puntata dell'Isola dei Famosi (anche perché lui indossa la stessa giacca rossa, poco mimetica). Per chi avesse perso per strada qualche dettaglio, i due (lui cuoco toscano, lei soubrette paraguiana) fino a poco tempo fa erano in Nicaragua a spaccare cocchi e litigarsi un pugno di riso. Lui era stato fatto fuori quasi subito, non prima però di aver steso tre o quattro naufraghi - Galanti compresa - con un pranzetto. Lei aveva avuto sorprendentemente la peggio al ballottaggio con una non famosa.

Tornati in Italia, complici gli abitini minimo-indispensabile della ex di Ricucci, hanno scoperto qualcosa che la fame, il sole e l'aria di mare avevano momentaneamente offuscato. Anche perché Claudia sembrava interessata ai muscoli di Denis Dallan, Simone - come tutti i maschi dell'isola - al fondoschiena esagerato della Senicar. Abbiamo spulciato le foto delle due puntate in cui i due presunti piccioncini si sono incrociati in studio, ospiti della Ventura. In effetti, col senno di poi, qualche avvisaglia c'era stata. Frasi sussurrate all'orecchio, sguardi fugaci, paroline d'intesa. Ma siccome la Galanti chiama tutti "Meo amor" tutto questo ci c'era sfuggito.

Volano pugnali. E arrivano tre manzi accendi-ormoni


Guenda contro Clarissa, Nina contro Guenda, tutti contro Dario. L'Isola non è mati stata così sanguinaria e "cattiva". La fame dà alla testa ai naufraghi, compresi quelli normalmente più tranquilli e pacifici,come il gigante Denis. L'unica che sembra esente da tutto è l'arzilla Sandra Milo. Vocina da dodicenne, resistenza da culturista e (apparente) buonismo con tutti, amici e nemici, sembra la nonna delle Winks -Pucci docet- e dall'alto dei suoi quasi 80 anni la sta mettendo nel sacco a tutti

Ieri sera a fare le spese dei complotti sono state la bella Aura e a sorpresa Pamela Compagnucci, che aveva manifestato il desiderio di uscire. Era andata sull'Isola per far rosicare l'ex Mastrostefano, ma non ha retto a fame, pioggia e bordate di cattiveria. E noi che pensavamo che dopo Uomini & donne si potesse affrontare qualunque cosa.

Il momento clou è stato il rientro del gladiatore romano (ma l-a-z-i-a-l-e) Davide di Porto . "Partito come star del web, rientra da star della tv" lo accoglie Simona. Arriva ripulito, piastrato e vestito da gelataio. Esordisce con una delle sue massime esistenziali: «Ho magnato, ho bevuto e ho saputo che 'a Lazio ha vinto».

Rivolge un paio di complimenti agli ex compagni («A Galanti, te sei trasformata». «A Federì, ti è caduta la varechina in testa?») per poi accogliere "calorosamente" lo sbarco dei 1000 (leggi: tutta la famiglia, madre, sorelle, convivente e figli) su un minibus. Cordiali strette di mano alla "scambiatevi un segno di pace" e alla compagna, dopo uno stitico bacio sulla guancia, rivolge l'unica domanda che qualunque uomo farebbe dopo due mesi passati su un'Isola lontana 10.000 km: «Che hai fatto a Pasqua, Ida? Ce credi solo te che sei stata a casa coi ragazzi...».

Imbarazzo del pubblico e della presentatrice che sperava di fare una carrambata ma che si risolve un secondo dopo quando Simo gli mostra il videomessaggio del capitano della Lazio e di Lotito, che lo invita al derby in tribuna d'onore: «Oh, questo sì che è importante».

In compenso dice di essere uscito maturato, perché "là sull'Isola la famiglia è stata una grande motivazione, però certo l'immagine della Lazio..."

In nomination finscono Dario Nanni, il bello più odiato del Nicaragua ma evidentemente non dal pubblico delle "ormonose" d'Italia, che lo salva ad ogni nomination, e Guenda, rea di aver denunciato complotti e strategie di Clarissa e Nina.

La Senicar, in particolare, o è davvero oggetto ingiustificato di invidie e maldicenze o una vera volpe della Serbia, attrice degna di un premio Oscar, per come sta gestendo la situazione, seducendo gli uomini, creando alleanze e facendo nominare e poi usciretuttiquelli che le stanno sui "maroni".

Intanto la Ventura, nel tentativo di riportare "peace and love" sull'Isola, pensa bene di inviare tre manzi presi direttamente dalla pubblicità di Dolce e Gabbana e di spedire gli uomini a una battuta di pesca, lasciando le donne in compagnia dei fusti per un party fino all'alba. Praticamente quello che succede in tutti i villaggi turistici del mondo.

Prodotti embrioni con dna di tre persone, due donne e un uomo


15/04/2010 (IAMM) Sarebbero stati creati embrioni utilizzando il dna di tre persone diverse, due madri e un padre. Questa la novità in tema ricerca nel campo delle malattie genetiche riportata dal Times e pubblicata sulla rivista Nature.Un team di ricercatori dell' Università di Newcastle guidati dal professore Doug Turnbull sarebbe riuscita a produrre un embrione dal materiale genetico di un uomo e due donne al fine di prevenire le malattie genetiche del nascituro.

La ricerca porta "un raggio di speranza" per le migliaia di famiglie afflitte da malattie genetiche rare che possono portare a insufficienza cardiaca, cecità, diabete e persino la morte durante l'infanzia del bambino.
Il team di ricercatori ha dichiarato che spera di offrire alle donne questa nuova tecnica di manipolazione genetica degli embrioni entro i prossimi tre anni. Ma lo studio potrebbe riaprire il dibattito proprio sull'etica della ricerca e manipolazione degli embrioni che porterebbe alla creazione di "bambini su misura" poiché la legge inglese non premette la procreazione da embrioni manipolati.
I risultati di questa ricerca offrono speranza realistica di un trattamento efficace per le donne con malattie dei mitocondri, le cosiddette "pile'' all'interno delle loro uova che generano energia. Difetti nei mitocondri possono causare circa 150 malattie conosciute. Praticamente una persona ogni 6.500 è colpita da tali condizioni, che includono una fatale insufficienza epatica, ictus, cecità, alcune forme di epilessia, distrofia muscolare, diabete e sordità.
Ora il team di Newcastle ha dimostrato che è possibile aggirare queste malattie sostituendo efficacemente le "batterie" difettose.
I ricercatori durante i loro esperimenti in laboratorio hanno utilizzato un ovulo fecondato da una madre con malfunzionamento dei mitocondri, estraendone la parte sana del suo DNA che contiene tutte le informazioni su come si svilupperà il suo bambino. Poi hanno utilizzato un altro ovulo fecondato da una seconda madre donatrice. Quest'ultimo è stato spogliata di quasi tutti i suoi DNA, lasciando solo il guscio d'uovo contenente i suoi mitocondri sani.
Questi due elementi sono sstati poi combinati, il DNA sano della madre naturale e del padre sono stati inseriti nell'uovo della madre donatrice, per creare un uovo fecondato perfettamente sano.
La tecnica potrebbe consentire ai medici di garantire che le madri con difetti genetici non li trasmettano ai loro figli.

"Quello che abbiamo fatto è come cambiare la batteria di un portatile. L'approvvigionamento energetico ora funziona correttamente, ma nessuna delle informazioni sul unità del disco è stata cambiata ", ha detto il Prof Doug Turnbull, che ha guidato la ricerca.

15/04/2010 La ricerca pubblicata su Nature e finanziata dall’associazione britannica per la lotta alla distrofia muscolare dimostrerebbe che il terzo dna contribuirebbe a ripulire i geni difettosi ereditati dai primi due.
Quanti genitori avrebbe il bambino? Secondo i ricercatori sempre due in quanto il terzo dna mitocondriale contiene solo pochi geni utili allo scopo di far crescere il bambino sano.
Secondo gli studiosi un bambino con questo procedimento potrebbe nascere entro i prossimi tre anni.

E voi che ne pensate?

Aiuto, mi si deforma il seno! Allarme tra le famose rifatte



Una società francese per anni ha venduto protesi irregolari: hanno il doppio di possibilità di rompersi o cambiare forma. Le celebrità ritoccate tremano

La Pip fa tremare le Vip: il mondo delle celebrità rifatte è in subbuglio per colpa di una società francese, la Poly Implant Prothèse, che dal 2001 a oggi ha commercializzato impianti mammari al silicone irregolari e con il doppio di probabilità di rompersi, una volta "installati". Violando le norme europee, la Pip non ha indicato il reale contenuto delle protesi, che rischiano di deformarsi, richiedendo un'operazione di rimozione e sostituzione. Il ministero della Salute ha diramato una circolare a riguardo e ha disposto il sequestro del materiale ancora in circolazione, ma sollecita le pazienti a controllare sulla cartella clinica la provenienza delle "nuovi seni" ed, eventualmente, a prendere misure adeguate a ridurre i rischi.

Se di fronte alla notizia immediato il pensiero corre ai guai al décolleté nei quali erano incappate Carmen Di Pietro ("esplosione" in volo) e Victoria Petroff (infezione alle cicactrici sull'Isola), la lista delle celebrità nostrane preoccupate è piuttosto lunga. Dalle due mega-maggiorate, le ex gieffine Francesca Cipriani (fresca di upgrade dalla quinta alla settima) e Cristina Del Basso, alle regine della conduzione, Simona Ventura e Alba Parietti, dalle sex symbol in grande spolvero, Belen Rodriguez e Cristina Chiabotto, a quelle un po' più giù di corda, come Nina Moric, Loredana Lecciso e Aida Yespica, dalle eterne ragazzine Brigitte Nielsen, Ana Laura Ribas e Anna Falchi alle novelle "poppute", come Vladimir Luxuria, il sospetto fa paura.

E forse si rivela saggia la decisone della Disney, che per il nuovo episodio dei Pirati dei Caraibi ha deciso di scritturare solo attrici con "doti" naturali. Tra galeoni, arrembaggi e brigantini, meglio non aver problemi di "poppe".

Desperate, svolta lesbo



Svolta epocale nella serie americana: Katherine finisce a letto con la spogliarellista Robin. E fuori dal set l'ex casalinga Sheridan (Edie) ha fatto causa al produttore Marc Cherry con l'accusa di averla picchiata e licenziata ingiustamente

Dopo la svolta hard (lo strip e la lap dance di Susan) arriva anche il rapporto lesbo. Succede davvero di tutto in quel di Wisteria Lane. D’altronde sei anni di messa in onda - siamo alla sesta stagione - non sono pochi. Qualcosa bisogna pur inventarsi per tenere desta l’attenzione e gli ascolti. Et voilà, la sbandata lesbo è servita. Quella di Katherine Mayfair (Dana Delany) per la spogliarellista Robin Gallagher (Julie Benz). Prima solo sognata, poi concretizzata, con tanto di baci e passione sotto le coperte.

Intanto, fuori dal set, tira aria di maretta: l’ex casalinga più che disperata molto, molto arrabbiata Nicollette Sheridan(Edie Britt fino alla quinta serie) ha infatti chiesto un mega risarcimento di 15 milioni di euro al produttore della serie, Marc Cherry, per "aggressione, mobbing e licenziamento senza giusta causa".

La Sheridan sostiene di essere stata "presa a schiaffi in faccia e sulla nuca" dal produttore nel settembre del 2008 dopo aver contestato una parte del copione. L'attrice ha riferito di aver denunciato l'accaduto all'Abc, l'emittente su cui viene trasmessa la serie, che tuttavia all'epoca non prese provvedimenti. Nonostante le scuse presentatele dal produttore, Cherry decise di far morire il suo personaggio in un incidente stradale. «È' estremamente inusuale che un personaggio popolare venga ucciso o fatto uscire da una serie a meno che non sia l'attore che lo impersona a chiedere di rescindere il contratto", ha sottolineato Nicollette.

Nella querela, secondo quanto riferito da People, l'attrice accusa Cherry di aver tenuto un atteggiamento "estremamente ingiurioso, aggressivo e discriminatorio" nei confronti delle altre persone che lavorano nella serie e sostiene che anche un'altra protagonista, Teri Hatcher (Susan Meyer), si lamentò con l'Abc per il comportamento del produttore.

Nella causa multi-milionaria l'attrice ha tirato in ballo anche l'emittente americana. In un comunicato, l'Abc ha spiegato che deve ancora valutare le ultime affermazioni della Sheridan ma che "gia' l'anno scorso, accuse simili lanciate dall'attrice si erano rivelate infondate".